La tecnica dei micropali pressoinfissi o (megapali), consiste nell’infissione di moduli in acciaio nel terreno, senza eseguire scavi o trivellazioni. Per l’infissione dei micropali, vengono utilizzati appositi martinetti che utilizzano come contrasto la struttura da consolidare.
Dopo aver visionato la struttura (fabbricato, piscina, scala, piazzale, ponte, ecc.) e ricostruito il quadro fessurativo dello stesso, si procede alla esecuzione di prove geotecniche o geofisiche, quali prove penetrometriche, tomografia elettrica o metodi d’indagine specifici in relazione al caso da trattare. Sulla scorta delle indagini eseguite viene eseguito un dimensionamento dell’intervento calcolando il numero dei pali da infiggere, il loro posizionamento e la loro profondità.
I vantaggi della nostra tecnica sono molteplici:
L’intervento è costituito da diverse fasi, semplici e rapide:
I micropali, le staffe e tutti i materiali che sono impiegati in cantiere per l’esecuzione degli interventi di consolidamento sono certificati e prodotti presso un Centro di Trasformazione autorizzato dal Consiglio Superiore del lavori Pubblici, come previsto dalle Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al D.M. 17 gennaio 2018.
Caratteristiche dell’acciaio dei micropali impiegati in cantiere
Tubi S/S (senza saldatura) realizzati secondo la norma UNI EN 10210 UNI EN 10297 anche a norma CE, del tipo S355
I micropali utilizzati sono in moduli da 1 metro filettati maschio-femmina di diametro solitamente 88,9 mm e spessore 8mm.
In casi particolari sono adottati diametri e spessori diversi in funzione delle caratteristiche geotecniche dei terreni di fondazione o in relazione ai carichi da sostenere.